La denominazione AVG…scriviamo mentre imbottigliamo

Mentre questa newsletter arriva nella vostra casella di posta, stiamo imbottigliando un nuovo/vecchio vino che non vediamo l’ora di condividere con voi.  Vi invitiamo ad accogliere allegramente tutti gli acronimi (benvenuti nel mondo del vino e benvenuti in Italia). Il vino in questione ha la denominazione AVG o Alta Valle della Greve, è un IGT e quindi rappresenta la sua origine geografica.  Solo in Toscana esistono 58 denominazioni di qualità protetta, di cui 41 DOC, 11 DOCG e solo 6 IGT.

Tutte queste classificazioni sono approvate da uno specifico decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e in Toscana esistono pochissime IGT specifiche per zona.  L’Alta Valle della Greve si aggiunge alla Costa Toscana, ai Colli della Toscana Centrale e alla Val di Magra, per esempio.  Perché l’altopiano della Greve è stato scelto per questa denominazione?

È una questione di territorio.  Si tratta di un’area che si trova appena a sud dell’Appennino, con versanti orientati a est e alcune esposizioni a sud sui crinali dello spartiacque Greve-Pesa.  I terreni sono tipicamente arenacei con abbondanti depositi argillosi, spesso descritti come caotici.  La composizione del suolo è molto diversa nella fascia continua che va da Mercatale Val di Pesa a Greve in Chianti, dove i terreni sabbiosi sono più ricchi di ghiaia e ciottoli.  L’Alta Valle è unica per la sua stratificazione di calcare marnoso e argilla complessa, che trova espressione nei vini.

Montecalvi ha prodotto una AVG in passato (l’ultima annata è stata il 1996) e abbiamo deciso che era giusto reintrodurre ora questa denominazione per celebrare il nostro specifico terroir. La nostra nuova interpretazione dell’AVG è un blend in parti uguali di Sangiovese e Cabernet Sauvignon.  La prima uscita sarà della classica annata 2016 di cui abbiamo prodotto solo 2.000 bottiglie.  Ai soci del nostro club del vino offriamo uno sconto del 15% per gli ordini effettuati fino alla fine di giugno 2022.